
Oltrenotte è una compagnia con sede a Cagliari e la direzione artistica di Lupa Maimone, autrice, coreografa e artista multidisciplinare.
La poetica di Oltrenotte mescola i linguaggi del teatro consegnando agli oggetti la possibilità semantica di schiudere territori onirici e percorsi narrativi. Dalla forte impronta autoriale, Oltrenotte si proietta verso un linguaggio ibrido e originale. La ricerca si estende alla costruzione di oggetti e maschere, che diventano parte integrante del processo creativo e del linguaggio scenico.
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La compagnia si dedica alla produzione di spettacoli.
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Oltrenotte nasce grazie alla complicità di Lupa Maimone con Riccardo Serra.
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Nel treinnio 2022 - 2024 la compagnia è stata riconosciuta riconosciuta come Organismo di produzione della Danza Under 35 dal MIC Ministero della Cultura.​
poetica
Oltrenotte è una danza del gesto che si allontana dal codice accademico per emergere tramite una sperimentazione di origine autoriale. Si sposa con la dimensione teatrale e tende a recuperare il rapporto tra gesto, azione e simbolo. L'elemento narrativo diventa un elemento fondamentale di scrittura coreografica, una scrittura che inevitabilmente si fonde con il teatro, in una sua unica grafia del corpo che può convivere con altre arti affini.
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Danza, invenzione teatrale, teatro d’oggetto, acrobatica, musica dal vivo, tutto questo si concentra nell’arte di Oltrenotte.

sede
Il T.off è uno spazio artistico e creativo, sede della compagnia Oltrenotte.
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Nasce per la sperimentazione di un nuovo tipo di circuitazione all'interno di entità teatrali e associative nella città di Cagliari.
Uno spazio creativo, intimo e funzionale, le pietre delle pareti e il legno dei pavimenti, elementi caratterizzanti del luogo, sembrano aver assorbito i molteplici progetti artistici sviluppati negli oltre trent’anni della sua storia, avvolgendo il teatro e coloro che lo popolano in un clima catalizzatore per l’arte e la creazione. Non una scatola nera, ma un ambiente che trascendente la materia estendendosi e allungandosi con i sogni raccontanti dagli artisti. Non una gradinata separata nettamente dal luogo della scena, ma un ambiente malleabile dove il pubblico e gli artisti possano essere a contatto, scambiarsi sguardi ed insieme vivere la magia del momento performativo.
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