simposio
DEL silenzio
progetto vincitore del Premio​ CollaborAction Kids XL#1 2018/Anticorpi XL
Cantieri Danza | Solares | Amat | Arteven | Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza | La Piccionaia | Fondazione Piemonte dal Vivo | Teatro Pubblico Pugliese | C.L.A.P. Spettacolodalvivo | Armunia | FTS Onlus | ACS | Centro Servizi Culturali Santa Chiara | FIND.
Simposio del silenzio è una fiaba sulla precarietà: il peso, l’equilibrio, il rischio, il conflitto dualistico e l’ineluttabile desiderio di un’irraggiungibile armonia unitaria, un viaggio fiabesco nel mondo oscuro dell’inconscio, luogo in cui risiede il nostro sé implicito, nel quale è necessario recarsi per poter conoscere le profondità del proprio essere, della propria complessità, tuffandosi nell’oscurità della propria essenza nella speranza di riemergere in un nuovo sé unitario e integrato.
una creazione di
Lupa Maimone
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in scena
Lupa Maimone, Elie Chateignier
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ambiente sonoro
Lorenzo Crivellari​
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coaching drammaturgico
Stefano Mazzotta
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collaborazione artistic
Jonathan Giard
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disegno luci
Tommaso Contu
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fotografia
Stefano Mazzotta​
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con il contributo di
Zerogrammi
Lavanderia a Vapore
Interconnessioni 2018/ Tersicorea
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con il sostegno di
Regione Piemonte
MIC - Ministero della cultura​
AGENDA
RESIDENZE ARTISTICHE/ARTISTIC RESIDENCIES
CASALUFT (Torino, Italia)
LAVANDERIA A VAPORE (Collegno, Italia)
INTERCONNESSIONI ed. 2018/Tersicorea T Off (Settimo S. Pietro, Italia)
ARMUNIA (Castiglioncello, Italia)
TEATRO SI'E BOI (Selargius, Italia)
T Off (Cagliari, Italia)
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ANTEPRIME/WORK IN PROGRESS
CASALUFT (Torino, Italia)
FESTIVAL CONFORMAZIONI (Palermo, Italia)
CARTEC Musei Civici (Cagliari (Italia)
FUCINA TEATRO/Ex vetreria (Cagliari, Italia)
DANZA TAC (Tenerife, Spagna)
COLLABORACTIONKIDS/Festival Y Generation (Trento (Italia)
FESTIVAL AMMUTINAMENTI (Ravenna, Italia)​
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PREMIERE
30.10.2019
TEATRO CUMINETTI (Trento, Italia)
5/06/2021
Vicenza (Veneto, Ita)
12/09/2021
Padova (Veneto, Ita)
20/11/2021
Cagliari (Sardegna, Ita)
24/11/2021
Pesaro (Marche, ita)
27/11/2021
Parma (Emilia Romagna, Ita)
28/11/2021
Rosignano (Toscana, ita)
5/12/2021
Cecina (Toscana, ita)
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20/02/2022
Teatro si'e Boi Cagliari (Sardegna)
7/05/2022
La Bottega Festival Visioni di Primavera
Carloforte (Sardegna)
6/05/2023
Merate che spettacolo! (Merate, Lombardia)
11,12,13/05/2023
Teatro delle Saline (Cagliari, Sardegna)
6/09/2023
Mamatita Festival (Alghero, Sardegna)
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backstage and photo project
note sul progetto
Il sogno è la porta d’ingresso in un mondo fiabesco di nuvole antropomorfe che amoreggiano, orchi e gigantesse, animali fantastici, neri conigli e uccelli rapaci. ​
(Lorenzo Mattotti)
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Nel complesso viaggio che ci traghetta dall’infanzia all’età adulta, l’adolescenza è il luogo transitorio delle inquietudini, delle trasformazioni, il luogo dove i sogni e i desideri, provenienti con incanto infantile dalla spensieratezza dell’infanzia, si proiettano al futuro dialogando (e sovente scontrandosi) con la realtà. Come le fiabe ci insegnano, questo è però il viaggio necessario a comprendere chi siamo anche e soprattutto attraverso il dialogo con le nostre paure più profonde. Così in Simposio del Silenzio: uno racconto tra danza e teatro, pensato e costruito come un viaggio fiabesco nel mondo oscuro dell’inconscio, le cui geografie si ispirano alle opere illustrate di Lorenzo Mattotti. Al centro della storia è l’inquietudine e la fragilità di una giovane protagonista e la sua goffa relazione interrogativa con grossi e pesanti libri a popolare la scena. Come portatori di ipotetiche risposte e strade percorribili, questi oggetti, quasi dotati di vita propria, la accompagnano in un viaggio verticale alla ricerca di sè che quasi ricorda gli scenari illogici dell’Alice di Carroll durante la celebre caduta nella tana del bianconiglio. Da questa caduta all’indietro, immagini e movimenti si susseguono, per dare vita a simboli dell’inquietudine infantile, attraverso gli scenari torbidi di una narrazione dedicata al dubbio, all'incertezza, alla precarietà dell’io.
Come in ogni fiaba di crescita, la narrazione insiste e ritorna sulle dinamiche generate dalla domanda e dal desiderio di equilibrio di fronte all'ostacolo, alla prova da superare, al luogo sicuro e all'ordine da conquistare: abbandonando la certezza presunta di un centro, il racconto si lancia nella precarietà del moto, nella ricerca di un temporaneo luogo sicuro, di un ordine plausibile, per restituirci infine l'unica certezza possibile: che nulla resta mai uguale a se stesso e che la condizione di domanda è l'unica via per la crescita, il cambiamento, la scoperta.
Ringraziamenti
a Stefano Mazzotta per l’immenso sostegno e il preziosissimo accompagnamento artistico, a Simonetta Pusceddu per l’inestimabile appoggio e fiducia, giorno e notte, a Anthony Mathieu per la compartecipazione e complicità.